Palio

Origini del Palio

Il Palio delle Contrade di Fucecchio nasce nel 1981 come rievocazione di un’antica contesa chiamata Palio della Lancia. Quest’ultima, col passare del tempo e a causa delle contingenze storiche e politiche dell’Unità d’Italia, andò terminando. Nel 1980 fu il Gruppo donatori di sangue Fratres, col presidente Tommaso Cardini, a ridare vita alla contesa, organizzando una corsa tra pony per promuovere la donazione di sangue. La decisione di organizzare un vero e proprio Palio delle Contrade, con cavalli montati da fantini, fu presa l’anno seguente. Dal 1995 la gestione dell’evento è passata definitivamente nelle mani dell’amministrazione comunale. 

La domenica precedente alla corsa si svolge la sfilata dei bambini, seguita dal Palio in gioco. Durante la giornata ha luogo il mercatino delle contrade nel centro della città. Il martedì della settimana del Palio si tiene la cerimonia di presentazione del Cencio. Il mercoledì è tempo di Tratta: la dea bendata la fa da padrona nel sorteggio e nell’assegnazione dei cavalli alle contrade. Giovedì e venerdì sono previste le prove obbligatorie, mentre il sabato mattina si svolge la cerimonia di iscrizione dei fantini al Palio. La sera ogni contrada organizza la Cena della Vigilia. La domenica mattina 1200 figuranti sfilano nel corteo storico. Alle ore 15 inizia l’atto finale di una settimana di passione vera ed intensa: due batterie ed una corsa finale per decretare il vincitore del Palio. 

La corsa

La corsa dei cavalli si svolge nel pomeriggio della penultima domenica di maggio presso l’ex cava d’Andrea, un’area verde comunemente chiamata “Buca del Palio”, nella quale è stata realizzata una pista ad anello in sabbia. Dal 1981 ad oggi, la corsa dei cavalli è cambiata e si è evoluta. Dopo un’iniziale presenza di sedici contrade, nel 1983 il numero scese definitivamente a dodici. Oggi la gara si articola in tre corse: due batterie, composte da sei cavalli ciascuna, e la finale, in cui gareggiano otto cavalli, con i primi quattro classificati delle precedenti batterie. Vince la contrada che, al termine del secondo giro, arriva prima al bandierino. La posizione dei cavalli al canapo e il cavallo di rincorsa vengono sorteggiati sia per le batterie che per la finale direttamente in buca il giorno della corsa, alla presenza dei Capitani e dei Presidenti delle contrade e del CDA del Palio. Tra gli importanti cambiamenti da citare nella storia del Palio di Fucecchio c’è l’abbandono della sella a favore della monta a pelo nel 1987, l’introduzione della tratta per l’assegnazione dei cavalli a partire dal Palio straordinario disputato nel luglio del 2000, e il cambio da cavalli purosangue a mezzosangue nel 2004. Importante segnalare che i cavalli che prendono parte al Palio vengono valutati dalle contrade durante le Corse di Primavera, vere e proprie anticipazioni del Palio, che precedono di circa un mese l’evento.

Sfilata Storica

La sfilata o corteo storico si svolge la domenica mattina del giorno del Palio, dando vita ad uno spettacolo che coinvolge l’intero centro storico della città di Fucecchio. Ogni anno il Gruppo Sfilata seleziona un tema storico, che può andare dal XII al XIX secolo, e si dedica a rievocare in modo autentico il periodo prescelto attraverso l’accurata rappresentazione di 90 figuranti, costumi d’epoca, elementi scenici, coreografie, arti e mestieri caratteristici della Ferruzza. Il corteo si apre con due alfieri che portano con orgoglio i vessilli ufficiali di contrada, lo scudo e il gonfalone, impreziositi dai colori bianco e nero bordati d’oro e dallo stemma distintivo. La presenza delle chiarine, dei tamburi e delle bandiere aggiunge una componente emozionale allo spettacolo, anticipando la rievocazione che segue. La narrazione visiva inizia con la nobiltà e il clero che attraversano il percorso con solennità per poi aprire la strada alla parte figurante contadini e popolani.
Al corteo storico si aggiunge la sfilata dei bambini, organizzata la domenica mattina della settimana precedente il Palio. Dal 2006 è stato istituito il Premio Cardini, in memoria di Tommaso Cardini ideatore e organizzatore della prima edizione moderna del Palio di Fucecchio, per conferire un riconoscimento alle Contrade che hanno interpretato al meglio le categorie miglior sceneggiatura, miglior personaggio maschile, femminile, coppia, gruppo musici e sbandieratori.

Gruppi Musici e Sbandieratori

I gruppi musici e sbandieratori della contrada Ferruzza nascono rispettivamente nel 1988 e nel 1998. Ogni anno sono chiamati a mostrare la loro arte in due occasioni. La prima, il Gran Galà dei musici e sbandieratori, si svolge nel mese di aprile sotto lo sguardo di San Cristoforo, in piazza Vittorio Veneto. In questa occasione, i membri dei due gruppi sfoggiano le loro abilità in una continua creazione di figure e scambi di bandiere. La seconda, la sfilata storica, si svolge la domenica mattina del giorno del palio; musici e sbandieratori sfilano per le vie della città di Fucecchio creando giochi di bandiere e ritmi incalzanti. 

I tamburi sono stati realizzati dal pittore Marco Neri. I quattro rullanti riportano, su uno sfondo bianco, ognuno un simbolo della contrada: la chiesa della Ferruzza, la Madonna dipinta all’interno della chiesa, l’airone in volo e un primo piano dell’airone, in cui viene messo in risalto il becco. Tutti e quattro sono decorati con un cerchio di vai neri. Sugli imperiali, invece, è stato dipinto, ancora una volta su sfondo bianco, lo stemma della contrada, oltre ad una corona di vai neri. La bandiera, invece, si divide in due parti; la prima, in alto, vede ergersi l’airone cenerino su uno sfondo bianco, mentre la seconda è decorata da cinque file di vai neri.

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